La polmonite da ipersensibilità (HP) è una pneumopatia infiltrativa diffusa secondaria all'inalazione ripetuta di materiali organici o sostanze chimiche a basso peso molecolare a cui i pazienti si sono sensibilizzati. Il numero di agenti che possono causare polmoniti da ipersensibilità è molto ampio. Le forme più conosciute sono il “Polmone dell’agricoltore” causato dall’inalazione di faeni rectivirgula contenuta nel fieno ammuffito ed il “Polmone dell’Allevatore di Uccelli” causato dall’esposizione a proteine aviarie.
Si stima che la polmonite da ipersensibilità abbia un incidenza annuale di circa 0.9/100.000 abitanti-anno e una prevalenza del 1.3-12.9% tra i contadini e del 8-10.4% tra chi accudisce i volatili.
 

Che cos'è

La polmonite da ipersensibilità può presentarsi in forma acuta, subacuta e cronica.
Le forme acute e subacute di HP sono per lo più causate da un'esposizione intensa ed intermittente ad una possibile noxa patogena e si manifestano nelle ore successive all'esposizione con sintomi simil-influenzali, tosse e dispnea. La cessata esposizione alla noxa patogena nelle forme acute e subacute spesso porta alla remissione spontanea della malattia.
La forma di HP cronica si pensa essere secondaria ad un'esposizione lieve e continuativa ai possibili antigeni causali e tende a presentarsi in maniera insidiosa nell'arco di mesi o anni con tosse secca e dispnea ingravescente.

Le cause

L'ipersensibilità può essere dovuta all'inalazione di polveri organiche contenenti antigeni come spore di batteri, funghi, proteine animali o prodotti batterici; sono descritte numerose sindromi a seconda dell'esposizione dell'individuo.