Esbriet: uso, dosaggio ed effetti collaterali

Esbriet è indicato per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica da lieve a moderata.

Posologia

 

Dopo l'inizio del trattamento, la dose deve essere aumentata gradualmente fino a raggiungere la dose giornaliera raccomandata di 2403 mg/giorno nel corso di un periodo di 14 giorni nel modo seguente:

  • dal giorno 1 al giorno 7: una dose di 267 mg (1 compressa) somministrata tre volte al giorno (801 mg/giorno)
  • dal giorno 8 al giorno 14: una dose di 534 mg  (2 compresse) somministrata tre volte al giorno (1602 mg/giorno)
  • dal giorno 15 in avanti: una dose di 801 mg  (3 compresse) somministrata tre volte al giorno (2403 mg/giorno)

La dose giornaliera di mantenimento raccomandata di Esbriet è di 801 mg (3 compresse) tre volte al giorno, assunte con il cibo subito dopo il pasto e/o durante il pasto.

I pazienti che interrompono il trattamento con Esbriet per 14 giorni consecutivi o più devono ricominciare la terapia partendo dal regime di aumento graduale iniziale di due settimane fino alla dose giornaliera raccomandata.

Per un'interruzione del trattamento inferiore a 14 giorni consecutivi, l'assunzione può essere ripresa alla dose giornaliera raccomandata precedente senza l'aumento graduale.

 

Modo di somministrazione

 

Esbriet è per uso orale. Le compresse devono essere ingerite intere con acqua e assunte con il cibo per ridurre la possibilità di nausea e capogiri.

 

Si raccomanda di non fumare durante l’assunzione del farmaco; il fumo può ridurre l’effetto del farmaco.

 

Prima di iniziare la terapia con Esbriet, entro i primi 15 giorni dall’inizio della terapia e quindi mensilmente nei primi sei mesi di terapia si devono controllare gli esami del sangue (emocromo, transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina, bilirubina e creatinina) per controllare che il farmaco non causi aumento delle transaminasi (aumento per altro reversibile) che possa richiedere riduzione del dosaggio o momentanea interruzione.

 

Interrompa l’assunzione di Esbriet e si rivolga al medico immediatamente

  • in caso di grave reazione allergica (ipersensibilità) come gonfiore della faccia, delle labbra e/o della lingua, difficoltà respiratoria o affanno.
  • in caso di grave reazione cutanea alla luce sola re o a lampade abbronzanti come formazione di vesciche sulla pelle e/o spellamento marcato della pelle. Reazioni di fotosensibilità gravi non sono comuni. Durante il trattamento con Esbriet, eviti l’esposizione al sole (comprese lampade abbronzanti), applichi quotidianamente una protezione solare e si copra le braccia, le gambe e la testa per ridurre l’esposizione alla luce de l sole in modo da limitare questa reazione.
  • in caso avvertisse malessere e dovesse presentare ingiallimento della pelle e della parte interna dell’occhio o urine scure, potenzialmente accompagnati da prurito della pelle.
  • in caso si manifestino segni di un’infezione, come mal di gola, febbre, ulcere in bocca o sintomi simil-influenzali. Potrebbe doversi sottoporre a un prelievo di sangue per stabilire se questi sintomi siano correlati al medicinale

 

Effetti indesiderati

 

Eventi gastrointestinali: si deve ricordare di assumere il medicinale con il cibo. Se i sintomi gastrointestinali persistono, la dose di pirfenidone può essere ridotta a 1-2 capsule (267 mg – 534 mg) due-tre volte al giorno, da assumere con il cibo, e incrementata nuovamente fino alla dose giornaliera raccomandata se tollerata. Se i sintomi persistono, è possibile indicare ai pazienti di interrompere il trattamento per una-due settimane per permettere la risoluzione dei sintomi.

 

Reazione di fotosensibilità o eruzione cutanea: ricordarsi di usare quotidianamente una protezione solare (protezione almeno + 30) e di evitare l'esposizione al sole (mediante l’uso di indumenti , cappelli, ecc). In caso di eruzione cutanea lieve la dose di pirfenidone può essere ridotta a 3 compresse/giorno (1 compressa tre volte al giorno). Se dopo 7 giorni l'eruzione cutanea persiste, Esbriet deve essere interrotto per 15 giorni, incrementando nuovamente la dose fino a raggiungere la dose giornaliera raccomandata come nel periodo di incremento della dose.

Nel caso di una reazione di fotosensibilità o eruzione cutanea si deve interrompere il trattamento e contattare il medico di riferimento. Quando l'eruzione cutanea si è risolta, Esbriet può essere nuovamente introdotto incrementando la dose fino a raggiungere la dose giornaliera raccomandata a discrezione del medico.


Funzionalità epatica


In pazienti trattati con Esbriet si possono osservare aumenti di ALT e AST >3 × limite superiore alla norma. In caso si verificasse un aumento di questo tipo contatti il suo medico perché sarà necessario ridurre il dosaggio o interrompere momentaneamente il farmaco.

Ofev: uso, dosaggio ed effetti collaterali

Ofev è disponibile in capsule (100 mg e 150 mg). La dose raccomandata è 150 mg due volte al giorno, somministrata durante i pasti con un bicchiere di acqua a circa 12 ore di distanza. Nei pazienti che non tollerano questa dose, la dose può essere ridotta a 100 mg due volte al giorno oppure deve essere interrotto il trattamento.

Gli effetti indesiderati più comuni di Ofev sono diarrea, nausea, dolore addominale (mal di stomaco) e accresciuti livelli di enzimi epatici nel sangue (un segno di sofferenza epatica); sono frequenti anche vomito, diminuzione dell'appetito e calo ponderale.
 

Modo di somministrazione

 

Ofev è per uso orale. Le compresse devono essere ingerite intere con acqua e assunte con il cibo.

Prima di iniziare la terapia con Ofev e quindi mensilmente nei primi sei mesi di terapia si devono controllare gli esami del sangue (emocromo, transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina, bilirubina e creatinina) per controllare che il farmaco non causi aumento delle transaminasi (aumento per altro reversibile) che possa richiedere riduzione del dosaggio o momentanea interruzione.

 

Informi immediatamente il medico mentre prende questo medicinale

  • se manifesta diarrea. È fondamentale trattare precocemente la diarrea
  • se manifesta vomito o malessere (nausea);
  • se presenta sintomi inspiegabili quali ingiallimento della pelle o della parte bianca degli occhi (ittero), urine scure o marroni (del colore del tè), dolore alla parte superiore destra della zona dello stomaco (addome), sanguinamento o lividi che compaiono più facilmente del solito o sensazione di stanchezza. Possono essere sintomi di gravi problemi al fegato;
  • se ha dolore forte  allo stomaco, febbre, brividi, sensazione di malessere, vomito o rigidità o gonfiore addominale, poiché possono essere sintomi di un’apertura nella parete dell’intestino (“perforazione gastrointestinale”). Informi il medico anche se ha sofferto di ulcere peptiche o di malattia diverticolare in passato oppure se è in trattamento concomitante con farmaci antinfiammatori (FANS) (utilizzati per alleviare il dolore e trattare il gonfiore) o steroidi (utilizzati per le infiammazioni e le allergie), perché ciò può aumentare questo rischio;
  • se ha dolore, gonfiore, arrossamento o calore ad un arto, poiché possono essere sintomi di un coagulo di sangue in una vena (un tipo di vaso sanguigno);
  • se sente pressione o dolore al petto, particolarmente sul lato sinistro del corpo, dolore al collo, alla mandibola, alla spalla o al braccio, battito accelerato, respiro corto, nausea, vomito, poiché possono essere i sintomi di un attacco cardiaco;
  • se ha un sanguinamento importante

 

Effetti indesiderati
 

Diarrea. La diarrea può causare disidratazione: perdita di liquidi e di sali importanti (elettroliti, quali sodio o potassio) dall’organismo. Ai primi segni di diarrea beva molti liquidi e si rivolga immediatamente al medico. Inizi appena possibile un trattamento adeguato contro la diarrea, ad esempio con loperamide.

Evitare cibi fritti, grassi e piccanti, latte e derivati, dolci, bibite gassate, caffè, thè, alcol

Mangiare cibi a basso contenuto di fibre, come ad esempio pane bianco, riso bianco, banane mature; patate, pesce, carne bianca

Evitare cibi ricchi di fibre come pane integrale, cereali, verdure crude, fagioli, noci, semi, popcorn, frutta.

In caso di diarrea assumere loperamide 2 mg 2 cp, successivamente 1 cp per ogni scarica (max 8 cp/die)

Se la diarrea persiste con più di tre scariche per più di 3 giorni sospendere il farmaco e avvisare il Centro.

Durante il trattamento con questo medicinale sono stati inoltre osservati i seguenti effetti indesiderati:

  • Sensazione di malessere (nausea)
  • Dolore alla parte inferiore del corpo (addome)
  • Anomalie negli esami del fegato
  • Vomito
  • Mancanza di appetito
  • Perdita di peso
  • Sanguinamento
  • Eruzione cutanea
 
In caso di diarrea si dovrebbe evitare:
  • Bevande fredde, gassate, bevande zuccherine come succhi di frutta ma anche caffè, tè e bevande contenenti caffeina (come la cola).
  • Cibi grassi o fritti che possono rallentare la digestione.
  • Condimenti come burro, lardo, margarine, intingoli, ragù, salse, paste farcite come tortellini, pizza, gli insaccati, il brodo di carne preparato con estratti di carne o dadi per brodo.
  • Ridurre il consumo di dolci come cioccolato, torte, pasticcini, gelati…
  • Alimenti che contengono lattosio come il latte e i latticini freschi
  • Ridurre il contenuto di fibre: le verdure e la frutta fresca vanno evitate in fase acuta ed eventualmente possono essere sostituite da centrifugati e spremute filtrate e non zuccherate, utili a mantenere un introito di liquidi e sali minerali adeguato.
  • Prodotti integrali, frutta secca, sciroppata, fichi, uva, ciliegie, prugne.
  • Alcolici e superalcolici.
  • Peperoncino, pepe e spezie piccanti in generale.
 
 

E’  RACCOMANDABILE:

  • Mantenere un buona idratazione introducendo almeno 3 litri di liquidi al giorno. Bere a piccoli sorsi acqua oligominerale naturale a temperatura ambiente.  Consentiti anche caffè d'orzo, the leggero, camomilla.
  • Utilizzare metodi di cottura semplici come: il vapore, microonde, griglia o piastra.
  • Utilizzare olio extravergine di oliva crudo per condire gli alimenti.
  • Consumare brodo vegetale inizialmente solo di patate e carote senza verdure.
  • La frutta non deve essere superiore a 2 porzioni al giorno e sempre sbucciata.
  • Assumere legumi solo sotto forma di passati.

 

 

In caso di NAUSEA e VOMITO è RACCOMANDABILE:

 

  • Non bere molta quantità di liquidi durante i pasti ma assumerli o prima o dopo.
  • Realizzare pasti piccoli e frequenti.
  • Mangiare lentamente e masticare molto bene gli alimenti.
  • Riposare tra i pasti ma non distendersi immediatamente dopo.
  • Mangiare in un ambiente rilassato e tranquillo mantenendo il luogo fresco, ventilato e libero di odori della cucina.
  • Mangiare alimenti poco conditi, non eccessivamente aromatici, con poco grasso, senza salse, sughi né spezie forti o piccanti e cucinati in modo semplice per esempio al forno, alla piastra, arrosto, bolliti o al cartoccio.
  • Provare cibi secchi che si tollerano meglio quali panini, biscotti, fette biscottate….
  • Limitare o evitare il consumo di bevande contenenti caffeina.
  • Mangiare quando si ha fame.
  • Prendere frequentemente poca quantità di liquido (infusioni, centrifugati, succhi di frutta…).
  • Sono tollerati meglio i liquidi e gli alimenti morbidi, tiepidi e/o freddi rispetto a quelli caldi: sorbetti di frutta, creme, gelati, gelatine di frutta, succhi di frutta…
  • Le bevande gassate come per esempio cola, soda, tonica… aiutano a calmare i disturbi gastrointestinali.
  • Provare ad aggiungere ai cibi lo zenzero oppure la menta piperita, che possiedono proprietà antiemetiche e pro-cinetiche, segnalandolo al medico nel caso si stiano utilizzando farmaci anticoagulanti.
  • Può dare sollievo masticare pezzettini di ghiaccio, fino al momento in cui la nausea non è regredita.

 

In caso di INAPPETENZA è RACCOMANDABILE:

 

  • Realizzare pasti di piccolo volume ma frequenti.
  • Non aspettare le ore abituali dei pasti, mangiare quando si presenta l’appetito
  • Curare la presentazione dei piatti e variare la consistenza e i colori in modo tale che diventino più attraenti e appetitosi.
  • Fare i 3 pasti principali (colazione pranzo e cena) e prendere qualche alimento (spuntino) tra di loro; questo spuntino dovrà essere il più calorico possibile (frutti secchi, frullati, formaggio…).
  • Portare con sé degli snack, per mangiarli durante la giornata (frutti secchi, biscotti, yogurt…).
  • Evitare l’assunzione di bevande prima e/o durante i pasti poiché i liquidi saziano.
  • Servire la verdura e gli ortaggi alla fine del pasto, e accompagnarli con alimenti ricchi di calorie (formaggio, uovo, pollo, carne, fagioli, mais…).
  • Evitare di mangiare prodotti scremati, «light», o bassi di calorie.
  • “Non riempirsi” di alimenti poco calorici quali verdure, insalate, brodi…
  • Consumare alimenti ad alto contenuto calorico e arricchire gli alimenti e i piatti senza aumentarne il volume.
  • Mangiare in un ambiente gradevole e se possibile in compagnia.
  • Realizzare un po’ di attività fisica prima dei pasti aumenta in genere l’appetito.