Definizione della malattia

Con il termine "ipertensione polmonare" si intende un aumento della pressione del sangue all'interno dei vasi arteriosi del polmone dovuta ad un aumento delle resistenze vascolari che può essere secondario ad un restringimento del calibro dei vasi (in particolar modo piccole arterie e arteriole) dovuto ad esempio ad un rimodellamento e all’ispessimento della parete dei vasi stessi.

Come si cura

Esistono diverse opzioni terapeutiche per questa malattia e la scelta terapeutica varia a secondo della gravità di malattia.

Il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare si basa essenzialmente sulla somministrazione di farmaci in grado di vasodilatare il circolo polmonare. I farmaci ad oggi a disposizione si suddividono in 4 gruppi a seconda del loro meccanismo di azione:
 
  • Antagonisti dei recettori dell’endotelina: bosentan, macitantan ed ambrisentan
  • Inibitori della 5-fosfodiesterasi: sildenafil, tadalafil.
  • Stimolatori della guanilicocilasi: riociguat. (Questo farmaco agisce sulla guanilicociclasi così come indirettamente anche gli inibitori della 5-fosfodiesterasi, pertanto l’uso combinato di farmaci di queste due classi è controindicato per gravi effetti ipotensivi)
  • Analoghi delle prostacicline o agonisti dei recettori delle prostacicline: iloprost, epoprostenolo, tropostinil e selexipag (quest’ultimo è stato recentemente commercializzato in Italia e al momento è l’unico farmaco di questa classe somministrato per via orale).

Cosa offre il nostro centro

Il nostro centro, a Milano, mette a disposizione dei pazienti affetti da ipertensione polmonare un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al follow-up dei pazienti.
Le valutazioni invasive o la necessità di interventi terapeutici in caso di peggioramento dei sintomi vengono eseguite con ricovero presso il reparto della nostra unità operativa.
Inoltre ci avvaliamo della collaborazione di altri specialisti (cardiologi e reumatologi) nel caso l’ipertensione polmonare si associ ad altre malattie.
Il nostro centro è aperto all’utilizzo di nuovi farmaci sia tra quelli già in commercio sia con la partecipazione a diversi studi clinici per testare nuove strategie terapeutiche