Come si diagnostica?

La TC del torace ad alta risoluzione può mostrare quadri molto variabili caratterizzati da noduli, ispessimento dell’interstizio, aree di opacità e cisti di varie dimensioni. La radiografia del torace è molto poco specifico e sensibile.
Le prove di funzionalità respiratoria possono essere del tutto normali o evidenziare una riduzione dei volumi polmonari e/o una riduzione della capacità di diffusione del monossido di carbonio (DLCO).
Esami ematici utili possono essere i test di autoimmunità (ANA, ENA, fattore reumatoide), i test per l’HIV o altri virus come l’HBV e l’elettroforesi proteica in cui tipicamente si riscontrano delle gammopatie.
Quando la clinica e la radiologia sono sufficienti, può essere formulata una diagnosi di LIP. Tuttavia, spesso è necessario ottenere una diagnosi di certezza attraverso una biopsia polmonare che può essere ottenuta tramite un approccio chirurgico o endoscopico (criobiopsia). Quest’ultima tecnica, che viene eseguita presso il nostro Centro, permette di effettuare tramite una moderna tecnologia una biopsia polmonare in maniera meno invasiva tramite broncoscopia e con minor effetti collaterali rispetto al classico intervento chirurgico.

Come viene seguita nel tempo?

Una volta ottenuta la diagnosi, il paziente viene periodicamente seguito ambulatorialmente con esami del sangue, TC torace e test che permettono di valutare la funzionalità polmonare e gli scambi respiratori (spirometria, test del cammino, emogasanalisi). Nel tempo possono essere indicati accertamenti cardiologici, in particolare l’ecografia cardiaca, per valutare l’impatto della patologia respiratoria sulle camere destre del cuore.